A seguito della recente emergenza sanitaria e con la diffusione del Covid-19, le strutture destinate alla cura e all’accoglienza delle persone anziane si sono trovate al centro della cronaca.
Solo nella prima ondata sono stati almeno 10.000 i morti per infezione da Coronavirus nelle RSA di tutta Italia, come evidenziato da un’inchiesta di Panorama. Un dato approssimato per difetto, visto che a molti pazienti deceduti non è stato fatto il tampone.
Le strutture di accoglienza per anziani sono ambienti sensibili, dove è sempre importante garantire un alto standard di igiene e sicurezza, a maggior ragione in questo momento storico estremamente critico dal punto di vista sanitario. Con l’avanzare degli anni, infatti, il sistema immunitario si indebolisce progressivamente e va perdendo la capacità di rispondere efficacemente agli attacchi di agenti patogeni, come i virus.
In questi contesti, dunque, l’attività della lavanderia industriale, già sensibile e di pubblica utilità, diventa ancora più fondamentale nella lotta alla diffusione del Covid-19.
Eliminare diversi microrganismi presenti sulla biancheria permette di diminuire efficacemente i potenziali rischi ai quali gli ospiti sono esposti, tutelando la loro salute e quella degli operatori.