Esistono prevalentemente due tipi di certificazione, quelle di sistema e quelle di prodotto.
La certificazione di sistema definisce i criteri attraverso cui un’organizzazione può gestire il suo ciclo produttivo in modo da soddisfare i bisogni dei clienti, nell’ottica del miglioramento continuo.
Tra le certificazioni aziendali che si rivolgono al settore delle lavanderie industriali, le più importanti sono:
- ISO 9001, che riguarda i sistemi di gestione della qualità.
- ISO 13485, che garantisce i sistemi di gestione della qualità per i dispositivi medici.
- UNI EN 14065, che definisce un sistema di analisi dei rischi e di controllo della biocontaminazione, al fine di offrire un livello di qualità microbiologica dei tessili lavati (Risk Analysis and Biocontamination Control – RABC).
- ISO 14001, che certifica il sistema di gestione ambientale di un’azienda.
- Registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), uno strumento volontario di certificazione ambientale, atto a incoraggiare le imprese a migliorare costantemente le proprie prestazioni ambientali.
- ISO 45001, che definisce il sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro.
- ISO 37001, lo standard che definisce il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione.
- SA8000 Certificazione Etica, che rigurarda la responsabilità sociale d’impresa.
La certificazione di prodotto è associata a un prodotto tangibile o a un servizio, e assicura che siano rispettati determinati requisiti tecnici, stabiliti dalle norme nazionali o internazionali.
Alcuni esempi sono le certificazioni relative al conferimento e al ripristino delle proprietà antibatteriche e antimicotiche dei materiali tessili utilizzati per biancheria ospedaliera e dei Dispositivi di Protezione Individuale, sottoposti a lavaggio e manutenzione in lavanderia:
- ISO 20645, che determina l’efficacia antibatterica ad ampio spettro.
- SN 19592, per l’efficacia antimicotica.
- ISO 10993-5 citotossicità.
Continua Ciriello:
“Ho detto ampio e esteso perché – come accennato – le certificazioni si rivolgono a diverse tipologie di specializzazione, ma la loro caratteristica principale è la profondità. Ciascuna certificazione deve calarsi perfettamente nella realtà aziendale e, viceversa, l’organizzazione deve far propri i principi che la regolano; per fare questo è necessario andare oltre l’applicazione didascalica e documentale e passare a una quotidiana applicazione pratica.”
Dal momento in cui il pacchetto normativo si allarga, abbracciando più tipologie di attività, risulta chiaro come scegliere di certificarsi, rappresenti un percorso in continua evoluzione e una scelta che coinvolge l’intera realtà aziendale, partendo dalla governance e dagli uffici, fino alle aree produttive.
“La scelta di Servizi Italia nel volere garanzie da parte di ente terzo accreditato, e quindi la decisione di intraprendere i diversi percorsi che hanno portato al nostro sistema di certificazione, rappresentano il vero plus aziendale. Le certificazioni non sono un mero pezzo di carta, ma si è deciso di rendere le specifiche dettate dalle normative operative e funzionali alle diverse necessità delle strutture aziendali”.
È dunque fondamentale riuscire a trovare sinergie e conciliare i dettami delle normative con l’organizzazione societaria e i suoi sviluppi.