Il nuovo camice chirurgico integrale di Servizi Italia
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14/06/2024
Certificazioni, 
Sostenibilità, 
Sterilizzazione tessili
Servizi Italia presenta il nuovo camice integrale: il dispositivo che coniuga protezione, innovazione e sostenibilità per lo svolgimento di procedure chirurgiche complesse.
Nuovo camice chirurgico integrale Servizi Italia

Tra le tante tipologie di camici che vengono utilizzate all’interno degli ospedali, i camici chirurgici sterili utilizzati in sala operatoria sono abitualmente classificati come DM Classe I sterile e soli in procedure particolari sono richiesti dispositivi di protezione individuale (DPI) di terza categoria.

Per ripassare i vari tipi di camici potete leggere il nostro articolo di blog “Ad ogni necessità il suo camice”.

Secondo la definizione data dall’art. 74 del D.Lgs. 81/08, i DPI di classe III proteggono da rischi che possono causare gravi conseguenze, come morte o lesioni irreversibili, e devono dunque essere progettati in modo da garantire a chi li indossa il massimo grado di protezione possibile.

L’art 76 del D.Lgs. 81/08 stabilisce anche che tutti i DPI devono:

  • essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare un rischio maggiore;
  • essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro;
  • tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;
  • poter essere adattati all’utilizzatore secondo le sue necessità.

Come accade per molti dispositivi, anche i camici (chirurgici e non solo) svolgono la doppia azione di proteggere sia gli operatori sanitari che li indossano sia i pazienti, rientrando dunque nella definizione di dispositivo medico (DM).
Nonostante i termini vengano spesso usati come sinonimi, da punto di vista normativo DPI e DM sono identificati come due tipologie diverse, la cui principale differenza risiede nelle finalità e nei soggetti ai quali sono destinati: mentre i DPI hanno come scopo la protezione di chi li indossa, i DM sono rivolti alla salvaguardia del paziente.

Per la definizione specifica di dispositivo medico e normativa inerente, vi rimandiamo al nostro recente articolo di blog dedicato all’attuale regolamento in corso: “Il nuovo Regolamento europeo sui dispositivi medici (MDR)”

Date queste premesse, ne consegue che la sicurezza di operatori e pazienti, unita a comfort e funzionalità per chi lo indossa, sono i principali criteri di norma che un camice chirurgico deve soddisfare, in quanto sia dispositivo medico sia dispositivo di protezione individuale.

A queste richieste, negli ultimi anni e in particolare durante la pandemia da Covid-19, se ne è affiancata un’altra, ugualmente prioritaria: la necessità di superare l’uso dei camici monouso, privilegiando l’utilizzo di materiali riutilizzabili e favorendo così un modello economico circolare, più sostenibile nel tempo.

È dunque possibile avere un camice chirurgico che coniughi il più alto livello di protezione con funzionalità, innovazione e sostenibilità?

In questo articolo vi parliamo del nuovo camice chirurgico integrale di Servizi Italia, interamente realizzato in maglia di jersey con doppia marcatura DM e DPI Classe III per lo svolgimento di procedure chirurgiche complesse.

Nuovo camice chirurgico integrale di Servizi Italia con apertura semplificata
Camice chirurgico a protezione integrale di Servizi Italia

Il camice del futuro: comfort e protezione integrale

Nato dall’unione delle conoscenze di produttori ed esperti nel settore tessile italiano (fornitori di intimo, abiti sportivi, DPI e DM) che operano nel polo tessile dell’Emilia Romagna, e dall’esperienza nel settore dei dispositivi medici riutilizzabili che contraddistingue Servizi Italia come leader sul territorio nazionale, il nuovo camice chirurgico integrale presenta caratteristiche tecniche e un design all’avanguardia.

Il tessuto in maglia di jersey su tutta la superficie del camice garantisce un elevatissimo livello di comfort, in quanto caratterizzato da:

  • morbidezza confortevole al tatto, specialmente nei punti critici soggetti a strofinio, come colletto e polsini;
  • naturale elasticità che permette una vestibilità aderente alle diverse morfologie corporee, riducendo pieghe o ingombri dati dalla presenza di materiale in eccesso e consentendo ampia libertà di movimento al chirurgo;
  • leggerezza che consente di produrre un camice integrale con un peso assimilabile a quello dei camici Standard Performance;
  • alta traspirabilità, essendo tutta la superficie composta da trilaminato, con lamina porosa in PU che garantisce una corretta termoregolazione anche negli interventi più lunghi;
  • impermeabilità uniforme sull’intera superficie;
  • elevata resistenza all’usura.

Anche nel design del prodotto sono stati sviluppati punti di forza che vanno a favore di una maggiore funzionalità e protezione.

  • Polsino senza cuciture e con sistema ferma-guanto, per evitare lo scorrimento del guanto sul camice e ridurre il rischio di esposizione della cute dell’operatore.
  • Sistema di apertura semplificata che consente la svestizione in totale autonomia, grazie alla presenza di automatici al colletto e nella zona posteriore, riducendo così i tempi di svestizione e rischi di contaminazione.
  • Codice colore per colletto e stringhe di chiusura, per una più semplice identificazione della taglia e per consentire una procedura di vestizione sicura, indicando le uniche parti che l’operatore fuori sala può toccare senza compromettere la sterilità del capo.

Per i requisiti sopraccitati, il nuovo camice integrale di Servizi Italia ha ottenuto:

  • la doppia Certificazione DM – DPI Classe III (UNI EN 13688 – EN 14126 – UNI 13034 – UNI 14605);
  • livelli di prestazione 6P secondo EN 14126 e 4B secondo EN 14605;
  • doppia protezione dagli agenti infettivi e protezione per agenti chimici e schizzi alle basse pressioni;
  • prestazione High Performance su tutta la superficie, compresa la zona posteriore.

Il nuovo camice integrale di Servizi Italia: innovazione e sostenibilità Made in Italy

La responsabilità ambientale è a tutti gli effetti diventata una priorità anche per le aziende del settore sanitario che, oltre a garantire sicurezza e qualità di prodotti e servizi, oggi sono consapevoli dell’importanza di ripensare il settore in termini di impatti ambientali e sociali, incentivando una produzione più sostenibile lungo tutta la catena del valore.

Nell’ideazione e realizzazione del nuovo camice chirurgico, il Gruppo ha confermato il proprio impegno verso questi temi, ponendo particolare attenzione sulla circolarità.

Si tratta infatti di un prodotto a filiera corta, ideato, disegnato e prodotto interamente sul territorio italiano che, una volta arrivato a fine vita, potrà essere rigenerato con una nuova destinazione d’uso, configurandosi così come un perfetto esempio di economia circolare.

Dell’economia circolare e dei suoi vantaggi economici e ambientali, vi abbiamo parlato nel nostro articolo: “L’economia circolare come strategia per lo sviluppo sostenibile”.

Sostituendo le parti solitamente più soggette all’usura (come il pannello frontale o la zona degli avambracci), il camice può essere ricondizionato, riconfezionato e poi ricertificato come nuovo dispositivo medico.