Tra le tante tipologie di camici che vengono utilizzate all’interno degli ospedali, i camici chirurgici sterili utilizzati in sala operatoria sono abitualmente classificati come DM Classe I sterile e soli in procedure particolari sono richiesti dispositivi di protezione individuale (DPI) di terza categoria.
Per ripassare i vari tipi di camici potete leggere il nostro articolo di blog “Ad ogni necessità il suo camice”.
Secondo la definizione data dall’art. 74 del D.Lgs. 81/08, i DPI di classe III proteggono da rischi che possono causare gravi conseguenze, come morte o lesioni irreversibili, e devono dunque essere progettati in modo da garantire a chi li indossa il massimo grado di protezione possibile.
L’art 76 del D.Lgs. 81/08 stabilisce anche che tutti i DPI devono:
- essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare un rischio maggiore;
- essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro;
- tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;
- poter essere adattati all’utilizzatore secondo le sue necessità.
Come accade per molti dispositivi, anche i camici (chirurgici e non solo) svolgono la doppia azione di proteggere sia gli operatori sanitari che li indossano sia i pazienti, rientrando dunque nella definizione di dispositivo medico (DM).
Nonostante i termini vengano spesso usati come sinonimi, da punto di vista normativo DPI e DM sono identificati come due tipologie diverse, la cui principale differenza risiede nelle finalità e nei soggetti ai quali sono destinati: mentre i DPI hanno come scopo la protezione di chi li indossa, i DM sono rivolti alla salvaguardia del paziente.
Per la definizione specifica di dispositivo medico e normativa inerente, vi rimandiamo al nostro recente articolo di blog dedicato all’attuale regolamento in corso: “Il nuovo Regolamento europeo sui dispositivi medici (MDR)”
Date queste premesse, ne consegue che la sicurezza di operatori e pazienti, unita a comfort e funzionalità per chi lo indossa, sono i principali criteri di norma che un camice chirurgico deve soddisfare, in quanto sia dispositivo medico sia dispositivo di protezione individuale.
A queste richieste, negli ultimi anni e in particolare durante la pandemia da Covid-19, se ne è affiancata un’altra, ugualmente prioritaria: la necessità di superare l’uso dei camici monouso, privilegiando l’utilizzo di materiali riutilizzabili e favorendo così un modello economico circolare, più sostenibile nel tempo.
È dunque possibile avere un camice chirurgico che coniughi il più alto livello di protezione con funzionalità, innovazione e sostenibilità?
In questo articolo vi parliamo del nuovo camice chirurgico integrale di Servizi Italia, interamente realizzato in maglia di jersey con doppia marcatura DM e DPI Classe III per lo svolgimento di procedure chirurgiche complesse.