STERILIZZAZIONE TESSILI:
sanifichiamo i tessuti, proteggiamo le persone

Gli ambulatori e le sale operatorie sono ambienti complessi da gestire. Prima, durante e dopo gli interventi sono popolati da persone (pazienti, staff chirurgico e personale sanitario) e da oggetti (strumentario chirurgico, macchinari, prodotti tessili) che devono rispettare una regola fondamentale: minimizzare il rischio di infezioni.

Le infezioni, oltre a essere un problema per la salute dello staff e dei pazienti, hanno anche conseguenze economiche perché prolungano la degenza dei pazienti e obbligano gli operatori esposti al contatto con il materiale contaminato a sottoporsi a trattamenti di profilassi e, di conseguenza, ad assentarsi dal lavoro.

Prevenirle è possibile se si utilizzano set tessili sterilizzati che permettono:

una corretta vestizione del personale sanitario e dei pazienti;
un’adeguata ed efficace copertura dei campi sterili operatori.

Servizi Italia supporta le strutture sanitarie attraverso la fornitura, il noleggio e la sterilizzazione di DTSO (dispositivi tessili per la sala operatoria), in particolare:

coperture tessili in Tessuto Tecnico Riutilizzabile per letti e camici operatori;
teli per l’attività chirurgica;
kit procedurali e altre parti accessorie in materiale monouso.

La sterilizzazione dei DTSO viene gestita in modo condiviso tra i siti di lavanderia industriale e le centrali di sterilizzazione: i dispositivi vengono ritirati, ricondizionati, sottoposti al processo di sterilizzazione e riconsegnati alle sale operatorie per un nuovo utilizzo.

La ricomposizione dei set avviene sulla base delle indicazioni del comparto operatorio per rispondere alle specifiche esigenze di ogni intervento chirurgico.

Il servizio di lavaggio dei kit sterili in TTR ad uso ospedaliero di Servizi Italia è certificato “Made Green in Italy – classe A”.
Vuoi saperne di più? Scopri come usufruire del servizio per kit sterili.

TTR e TNT: l’alternativa ai dispositivi tessili in cotone

Per diversi anni i DTSO usati negli ambulatori e nelle sale operatorie erano di cotone, una fibra che garantiva:

facilità di sterilizzazione in autoclave;
capacità di assorbenza e traspirabilità;
comfort nel momento in cui erano indossati;
performance di barriera accettabili.

La ricerca scientifica nel corso del tempo ne ha, però, evidenziato anche i limiti: il cotone si è rivelata una barriera troppo debole alla penetrazione di liquidi e microrganismi e il rilascio di particelle (in gergo noto come lining) tipico di questa fibra determina un notevole inquinamento ambientale, veicolo ulteriore di germi.

Con l’entrata in vigore della nuova normativa, il cotone è stato sostituito da dispositivi tessili per la sala operatoria in TNT (tessuto non tessuto) e TTR (tessuto tecnico riutilizzabile).

Sterilizzazione tessili - Immagine per TTR e TNT

Tessuto non tessuto (TNT)

Sterilizzazione tessili - Immagine per TNT

Il tessuto non tessuto (TNT) è stata la prima soluzione alternativa ai dispositivi tessili in cotone arrivata in ambito medico e operatorio ed è utilizzato, in particolare, per gli articoli monouso (teli, telini e coperture in diverse configurazioni e misure).

È un tessuto idrorepellente, impermeabile efficace nel garantire l’effetto barriera ai microrganismi provenienti dalla cute del paziente, morbido e non abrasivo, traspirabile e con un’elevata drappeggiabilità (necessaria per potersi adattare a superfici e oggetti di qualsiasi forma e assicurare, così, una copertura adeguata).

Il TNT è la soluzione ottimale per tutte quelle procedure dove è necessario utilizzare monoteli con accessori integrati come, ad esempio, le sacche di raccolta per operazioni in cui si verifica una notevole dispersione di liquidi.

I liquidi, infatti, sono uno dei maggiori veicoli di infezioni in sala operatoria e il TNT, anche se successivamente deve essere smaltito come rifiuto speciale, è il dispositivo tessile che in questi casi garantisce il grado di protezione e sicurezza più adeguato.

Tessuto tecnico riutilizzabile (TTR)

Il tessuto tecnico riutilizzabile (TTR) ha rappresentato una grande innovazione nell’ambito dei dispositivi per l’allestimento delle sale operatorie.

È, infatti, un materiale tessile che offre diversi vantaggi agli ospedali e alle strutture sanitarie che lo scelgono:

riduce i costi di stoccaggio, di gestione del magazzino e di smaltimento;
riduce gli sprechi perché ogni set è ottimizzato in base al tipo di intervento;
ottimizza il tempo necessario alla preparazione del teatro operatorio e semplifica le procedure logistiche.

Realizzato in microfibra o trilaminato e utilizzato per realizzare camici, teli chirurgici e divise Clean Air garantisce:

un’efficace barriera antibatterica e antivirale;
un alto grado di impermeabilità ai liquidi anche dopo numerosi cicli di lavaggio e sterilizzazione;
resistenza agli strappi (bursting) e all’abrasione sia asciutto che bagnato;
un limitato rilascio di particelle;
comfort, termoregolazione e isolamento termico (il paziente in anestesia deve mantenere costante il calore corporeo, il personale ospedaliero ha bisogno di temperature più basse, di stare comodo e potersi muovere in libertà);
morbidezza e drappeggiabilità.

Il TTR ha, inoltre, un altro importante vantaggio: è un tessuto caratterizzato da un basso impatto ambientale poiché viene sterilizzato in autoclavi a vapore, ha una durata elevata, mantiene le sue prestazioni anche dopo molti cicli di ricondizionamento/manutenzione e può essere smaltito come rifiuto semplice.

Sterilizzazione tessili - Immagine full width con foto impianto produttivo

Tracciabilità dei dispositivi tessili

Semplificare i processi è un’altra strategia per prendersi cura della salute delle persone: è per questo che Servizi Italia utilizza un software di tracciabilità che permette di avere il pieno controllo sulla sterilizzazione dei dispositivi tessili e di garantire la massima sicurezza ai pazienti e al personale sanitario.

Grazie alla tecnologia RFID i dispositivi tessili sono, infatti, rintracciabili in ogni fase del processo: il sistema informatico legge le informazioni contenute nei chip e può verificare il numero dei lavaggi/ricondizionamenti effettuati o localizzare il singolo dispositivo garantendo il rispetto degli standard di sicurezza e una maggiore efficienza gestionale.

Ritiro dei dispositivi utilizzati e trasporto verso la lavanderia

Piegatura, confezionamento e sigillo in buste

Lavaggio, sanificazione e asciugatura

Trasferimento verso la centrale di sterilizzazione

Controllo e verifica della conformità dei tessili

Controlli parametrici e rilascio del lotto sterile

Sterilizzazione in autoclave